I consigli degli esperti

Occhio al tempo!

Quando si pittura all’esterno, verificare sempre le condizioni atmosferiche che si prevedono durante le fasi di preparazione, applicazione e di essiccazione di qualsiasi progetto. Se dovesse prevalere il bel tempo, la decisione di cominciare o meno la pitturazione dipenderà dalla temperatura dell’aria e del supporto, dall’umidità e dal punto di rugiada.

Quando si pianifica un progetto, i seguenti suggerimenti e consigli possono essere di utilità – inoltre, sull’etichetta e sulla scheda tecnica di ogni singolo prodotto sono reperibili indicazioni specifiche.

Linee guida generali:

  • Il punto di rugiada è importante quando si applica pittura su una superficie, poiché l’evaporazione del solvente dalla pittura estrae calore e/o energia da quella superficie, raffreddandola. Se le condizioni sono favorevoli, sulla superficie della pittura può formarsi condensa causando vari problemi.
  • L'umidità relativa è importante in quanto l'aria può contenere solo una determinata percentuale alla volta di vapore acqueo o di solvente. Quindi, quando l'umidità relativa aumenta, il livello di esalazioni di solvente che l'aria può contenere si riduce, con la conseguenza che la pittura si asciugherà più lentamente.
  • La temperatura dell’aria e del supporto influiscono sulle proprietà di essiccazione di qualsiasi pittura. Non rispettare gli intervalli di essiccazione raccomandati può comportare il fallimento del ciclo, compresa un’essiccazione impropria, raggrinzimento e perdita di adesione.
  • Evitare sempre di pitturare in condizioni di aria o di temperatura estreme; i prodotti International sono testati ad una determinata gamma di temperature, per garantire gli intervalli di essiccazione e le caratteristiche di applicazione di ogni prodotto. Le raccomandazioni circa gli intervalli di essiccazione sono fornite sulle etichette dei prodotti; ulteriori informazioni relative alle condizioni atmosferiche si possono trovare sulle schede tecniche disponibili sul nostro sito web.
  • Le basse temperature allungano gli intervalli di essiccazione; verificare sempre i tempi di essiccazione consigliati per ogni mano prima di carteggiare o ricoprire.
  • Carteggiare prima del tempo può causare il raggrinzimento della pittura sotto la carta abrasiva, in alcuni casi il film di pittura può strapparsi o calare rendendo difficile il ripristino. Carteggiare prima che il film di pittura sia asciutto può anche impastare la carta abrasiva, rendendo quindi necessari più fogli per completare il lavoro.
  • Ricoprire troppo presto può causare la formazione di raggrinzimenti, bolle o perdita di brillantezza a lavoro ultimato.
  • Le alte temperature riducono gli intervalli di essiccazione e possono rendere l’applicazione più difficile, poiché la dilatazione ed la distensione possono essere compromesse – in particolare quando si applicano finiture o vernici. Se necessario, sulle etichette e sulle schede tecniche sono fornite raccomandazioni di diluizione per facilitare le applicazioni ad alte temperature.
  • Non applicare alla luce diretta del sole, o quando il supporto stesso è eccessivamente caldo, poiché il calore residuo del supporto può influenzare negativamente l’applicazione e le proprietà di essiccazione di qualsiasi pittura; questo può dare come risultato scarsa dilatazione e livellamento, rapida essiccazione, crepe e perdita di brillantezza. La temperatura della superficie può essere misurata con un termometro apposito.

“Che cos’è ‘l’umidità relativa’?”

L’umidità relativa, o ‘UR’, misura la quantità d’acqua nell’aria in forma di vapore, comparandola alla quantità massima d’acqua che può essere contenuta ad una data temperatura. Per esempio, se l’umidità relativa è al 50% a 23°C, ciò implica che l’aria contiene il 50% del livello massimo di vapore acqueo che essa può contenere a 23°C. Il 100% di UR indica che l’aria è alla massima saturazione.

Quando l’aria umida viene in contatto con aria più fresca, o con una superficie più fredda, il vapore acqueo si trasforma in gocce d’acqua. Quando questo si verifica su di una superficie, si parla di ‘Punto di Rugiada’. Non applicare mai pittura quando l’umidità relativa massima è superiore a circa l’85% poiché a quel livello si raggiungerà il punto di rugiada indipendentemente dalle temperature circostanti.

L’umidità relativa può essere misurata utilizzando un igrometro; un igrotermometro misurerà entrambe: temperatura e umidità.

“Che cos’è il ‘Punto di Rugiada’?”

Tutti in qualche misura sappiamo cos’è il ‘Punto di Rugiada’. La condensa sulle finestre è un banale esempio. Il Punto di Rugiada è la temperatura alla quale l’aria diventa satura di vapore acqueo e cominciano a formarsi gocce d’acqua, ovvero condensazione. La condensazione si forma quando la temperatura dell’aria si abbassa, riducendo la quantità di energia disponibile a mantenere l’acqua in forma di vapore. Ad esempio, sulla finestra si forma condensa quando l’aria fresca notturna incontra la superficie esterna del vetro, abbassandone la temperatura, e l’umidità all’interno della casa è abbastanza alta da causare condensazione sulla superficie interna del vetro.

Quando si pittura, è essenziale essere in grado di pitturare una superficie evitando che si formi condensa durante l’applicazione e le fasi di essiccazione. Per applicare pitture, di norma la temperatura ottimale della superficie si aggira sui 6°C sopra il Punto di Rugiada; tuttavia alcuni prodotti possono essere più o meno tolleranti. Quando si lavora con prodotti International, in caso di dubbio, vale sempre la pena controllare la scheda tecnica – disponibile sul nostro sito web.

Il Punto di Rugiada può essere calcolato utilizzando l’umidità relativa e la temperatura dell’aria: tuttavia, su internet sono ampiamente disponibili tabelle di riferimento sul Punto di Rugiada.

Punti importanti da tenere in considerazione quando si applicano finiture e vernici:

  • Condizioni di tempo asciutte e ben ventilate sono da preferire quando si applicano finiture e vernici. Lievi movimenti d’aria favoriscono il processo d’essiccazione, un ambiente privo di polvere è essenziale per ottenere una finitura brillante e di buona qualità; evitare sempre di pitturare con il vento.
  • Gli effetti della contaminazione da polvere possono essere ulteriormente ridotti carteggiando leggermente dopo ogni mano e rimuovendo la polvere residua con un panno imbevuto di solvente idoneo e lasciando asciugare prima di applicare la mano seguente. Questo aiuterà a migliorare anche la finitura estetica.
  • Evitare di applicare finiture e vernici bicomponenti nel tardo pomeriggio o quando l’umidità relativa supera l’80% poiché questi prodotti sono particolarmente sensibili all’umidità. La condensa durante l’applicazione o dovuta ai cambiamenti della temperatura notturna può influenzare la catalisi chimica di questi prodotti causando perdita di brillantezza.
  • Quando si pittura o si vernicia il legno evitare l’applicazione se la temperatura ambiente sta aumentando (o si presume che aumenti) significativamente. Questo perché, quando la temperatura aumenta, il legno può espandersi, conducendo alla formazione di bolle nel film di pittura o vernice. Un buon suggerimento è quello di applicare quando la temperatura è in calo, poiché il legno assorbirà meglio la finitura o la vernice, dando migliori risultati generali.

Punti importanti da tenere in considerazione quando si applicano gli epossidici (ad es. Watertite, Interprotect, Gelshield® Plus)

  • Quando gli epossidici catalizzano in condizioni di elevata umidità, in particolare a basse temperature, possono sviluppare un ‘affioramento di ammine’ sulla superficie. Questa sostanza leggermente appiccicosa deve essere rimossa e di norma può essere lavata via con un detergente delicato. Se non viene rimossa può portare alla delaminazione delle mani successive. Non rimuovere l’affioramento renderà anche più difficile il lavoro di carteggiatura.
  • Condizioni di elevata umidità possono ridurre la quantità di evaporazione di solvente durante le fasi di essiccazione/catalisi; quando si tratta di epossidici si parla di ‘catalisi morbida’. Poiché i materiali a base di epossidici generalmente sono applicati ad uno spessore del film più elevato, il solvente può rimanere intrappolato nel film per molti giorni provocando una catalisi finale lenta o scarsa.
  • Benché gli epossidici generalmente catalizzino bene nella maggior parte delle condizioni, quando la temperatura scende a 7°C o meno, la catalisi può rallentare o addirittura arrestarsi. Ricordarsi di controllare le temperature diurne e notturne sia che si lavori all’aperto che in un capannone.
  • I prodotti epossidici generalmente rispondono bene ad un po’ di calore; nelle giornate fredde si può valutare l’opportunità di utilizzare di una fonte di calore nell’area d’applicazione.

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